La pax romana in salsa palermitana tra Gianfranco Micciché – Presidente dell’Assemblea Regionale e leader di Forza Italia in Sicilia – e Matteo Salvini, in visita ieri all’Ars, sancisce una sorta di patto di Santa Rosalia.
Infatti il Presidente Micciché ha donato a Salvini, dopo la visita a Palazzo Reale, una testa di Santa Rosalia simbolo religioso di Palermo. Salvini ha infatti baciato questo feticcio cristiano, gesto che i giornalisti hanno salutato come la pace di “Santa Rosalia”. In passato sul tema immigrazione, Micciché aveva definito “stronzo” Salvini e il botta e risposta aveva assunto toni importanti.
Ieri baci e abbracci e una nuova intesa trovata. Forza Italia e Lega trovano quindi la quadra e rinsaldano la loro alleanza siciliana. Potrebbe essere un laboratorio politico per isolare Fratelli d’Italia e spingere Diventerà Bellissima ad accodarsi a questa nuova mini-coalizione. Salvini tenta di contenere le aspirazioni politiche di Giorgia Meloni e la sua visita in Sicilia potrebbe avere anche questa doppia valenza. Una prima conseguenza potrebbe essere il rinsaldare a livello locale questa nuova “amicizia” tra i due esponenti del centrodestra – sempre più destracentro – quindi in vista delle amministrative.
Difficile non pensare ai capigruppo all’Ars di Lega e Forza Italia, entrambi di Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratta di Antonio Catalfamo e Tommaso Calderone, già noti per il loro Patto Tricolore. Bisognerà capire come verrà ramificata questa pax siculo-padana salutata da “Santa Rosalia” e battezzata proprio da San Sebastiano.
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