Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Federico Raineri, giovane imprenditore siciliano che riflette sui fatti legati al coronavirus e alla crisi che sta subendo il comparto turistico in Sicilia, a Taormina soprattutto:
Caro Direttore,
le scrivo per esprimere con grande rammarico il mio pensiero da giovane imprenditore siciliano, che da sempre cerca di occuparsi della tutela e promozione della nostra terra.
Oggi assistiamo ad un paradosso assoluto. Mentre il New York Times incorona la Sicilia come metà turistica 2020 a Taormina sono state annullate il 90% delle prenotazioni.
Credo, dal mio punto di vista, sia evidente la volontà di fare fallire l’Italia.
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressione di incapaci alla guida del nostro Paese, senza comprendere minimamente l’obiettivo e/o l’azione politica di ognuno. Si respira nell’aria solo incertezza e confusione, se non ultimo con questa storia del coronavirus promovendo e seminando terrore. Mentre più scienziati hanno già affermato che il covid 19 ha un tasso di mortalità pari al 2/3% di gran lunga inferiore ad una influenza o bronchite tradizionale.
E’ evidente che i nostri governanti non hanno benché la minima idea del danno che stanno facendo al nostro Paese e stando alle loro dichiarazioni pare che loro non se ne rendono nemmeno conto.
Federico Raineri
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