Agrigento e la proclamazione come Capitale della Cultura per il 2025

E' di pochi giorni fa la notizia che ha posto Agrigento al centro della scena nazionale, proclamandola Capitale italiana della Cultura 2025. Scopriamo come la città siciliana si sia preparata per arrivare fino a qui!

E’ dello scorso 31 Marzo la notizia che ha reso tutti noi siciliani fieri della nostra terra: Agrigento sarà Capitale italiana della Cultura per il 2025, proclamazione fatta presso la Sala Spadolini del MiC, dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Il titolo è conferito per la durata di un anno e Agrigento ha spodestato le altre finaliste di Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.

Il progetto di candidatura si è ispirato proprio alla storia millenaria della città siciliana, con uno sguardo al futuro e al rapporto col territorio circostante, includendo nel suo progetto anche l’isola di Lampedusa e le zone della provincia, ponendo al centro della candidatura il tema dell’inclusività.

Ma anche il principio di valorizzazione territoriale, sopratutto con riferimento al brullo entroterra fatto di piccoli borghi sconosciuti e inesplorati, ma ricchi di storia, che possono arricchire l’offerta turistica e culturale dell’intera regione.

La proclamazione di Agrigento come Capitale della Cultura pone l’attenzione sul concetto di insularità e su come tale aspetto sia spesso considerato sinonimo di svantaggio e di limite, provando a ribaltare questa visione come possibilità di sviluppo, nuova forza attrattiva e ricchezza, grazie alle tipicità locali, alle tradizioni e alla sua popolazione.

Il Sindaco di Agrigento, Franco Micciché, si è detto “emozionato e orgoglioso”, spiegando il duro lavoro che c’è stato dietro a questa candidatura e a questa “vittoria”, a come il dossier di presentazione sia stato incentrato non solo sul concetto di cultura, ma anche di relazione di popoli mediterranei, di integrazione e dialogo tra le diverse etnie, ponendo dunque al centro del dibattito il fenomeno dell’immigrazione, che la città e l’intera provincia vivono da vicino.

Si parla di vittoria di tutta l’Italia con questa proclamazione e dell’importanza di creare una rete turistica con tutto quello che la circonda.

Complimenti ad Agrigento, che sia volano per valorizzare al meglio il suo patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico!


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