L’Italia invasa dalla barbarie
Ciò che è accaduto alla stazione di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, è qualcosa di vomitevole e inaccettabile. Una simil barbarie non può essere tollerata. Nella mattinata di ieri è apparso un video sui social nel quale viene ripreso un uomo africano intento ad arrostire un gatto su una brace di fortuna. Nel frattempo, tra lo sgomento generale, una donna ha cercato di fermarlo in preda allo choc per quanto stava avvenendo di fronte ai suoi occhi.
I carabinieri hanno successivamente identificato il 21enne straniero, irregolare sul territorio italiano. È stato denunciato, ma non arrestato. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti intorno alle 7 del mattino di ieri dopo aver ricevuto svariate telefonate dagli abitanti del luogo. A denunciare il fatto è stata Susanna Ceccardi, parlamentare europeo candidata dal Centrodestra per le Regionali in Toscana, la quale ha condiviso sulle sue pagine social il video della barbarie.
“Lo choc di una signora, le sue urla disperate per cercare di fermare un immigrato che arrostisce un povero gattino davanti a tutti. Ma come si può arrivare a tanta crudeltà?“, scrive Susanna Ceccardi a corredo del video. “È questo il nuovo ‘stile di vita’ che dovremmo seguire? È questo il sistema di ‘accoglienza’ della Regione Toscana? Questa non è integrazione. P.S. È una scena quasi irreale per la sua mostruosità, si fa fatica a guardare, ma è importante che si conosca la verità“, conclude l’europarlamentare.
E c’è chi parlava di “avanguardia del nostro stile di vita”
Per chi ancora gode dell’intelletto necessario per esprimere un pensiero scevro dal condizionamento imposto dal “politicamente corretto”, sicuramente ricorderà le parole dell’ex presidente della Camera Boldrini alla presentazione del Rapporto 2014 di Italiadecide.
“I migranti sono l’avanguardia del nostro stile di vita“. Sarebbe più giusto correggere tale frase sostituendo “stile di vita” con la parola “business“.
In Italia, come nel resto del mondo, si sta assistendo ad un ispessimento della barbarie indicibile e abominevole. Nel video testé elucubrato si distinguono chiaramente delle chiazze di sangue per terra, simbolo della tortura inflitta al gatto prima di essere arrostito. E c’è chi ha il barbaro coraggio di difendere questa lugubre colazione a cielo aperto, ostinandosi a giustificare con le solite scusanti dovute agli usi e ai costumi di culture diverse.
In realtà si tratta di un atto di inciviltà intollerabile. È inaccettabile che in Italia si possa compiere un’azione così violenta. È altresì diventata inutile e noiosa la propaganda d’accoglienza perpetrata dalle Ong e dal resto delle maschere del “politicamente corretto“. Un Paese che non ha le risorse necessarie per il sostentamento del suo popolo, non può aiutare chi proviene da fuori.
Da qui si ritorna al punto di partenza, un po’ come quel serpente che continua a mordersi la coda all’infinito. Qualcuno ci aveva avvisato anzitempo. Il “tappo” che separava l’Occidente dalla barbarie è stato eliminato in fretta e furia quasi un decennio fa. Questi sono i risultati. Un Occidente sempre più invaso e in preda agli usi e ai costumi di culture totalmente opposte alle nostre.
Il fallimento culturale dell’integrazione europea
I risultati dell’integrazione sono sotto gli occhi di tutti. In Francia, nell’ultimo periodo, sono state cancellate – con la scusante del Covid – numerose celebrazioni di stampo cristiano. Altre manifestazioni, riguardanti argomenti ben più profani, sono state invece autorizzate senza alcun intoppo. In Italia l’intolleranza cresce a causa di questi episodi e per via di un governo incapace di far fronte alla terribile emergenza economica in atto. Si rischia – sul serio – una rapida escalation verso una guerra civile.
Purtroppo c’è chi tende a non capirlo, poiché le tasche gonfie fanno sempre comodo. Basti pensare al caso del prete Zanotti: “Dio mi ha mandato quelli di colore ed assieme a quelli di colore sono arrivati i soldi“. Con le migliaia di euro intascate dal don dal doppio volto, era iniziata un’attività di compravendita di mobilia di lusso. E non solo. Nel frattempo, mentre su frutta e verdura vige l’austerity, in Vaticano vige la politica del progressismo e del latrocinio.
A Lampedusa si è ormai arrivati ad un punto di non ritorno. Il referendum “Basta immigrati” ha registrato un successo senza eguali. Basta col business sulla loro pelle. Basta con gli sbarchi incontrollati. L’Italia deve tornare a riprendersi la sua sovranità.
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