Tra i Covid Hospital che si occuperanno del trattamento dei pazienti affetti dal Coronavirus, è stato individuato anche il “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto.
La Giunta regionale, guidata dal presidente Nello Musumeci, ha dato il via libera a numerosi provvedimenti, straordinari e urgenti, che coinvolgono vari rami dell’Amministrazione regionale: dalla Salute alla Funzione pubblica, dalle Autonomie locali alle Attività produttive all’Economia.
“Mentre al governo nazionale – ha dichiarato il Presidente della Regione – abbiamo ancora sollecitato strumenti sanitari per la rianimazione, mezzi di protezione personale e misure urgenti di carattere sanitario ed economico, oggi siamo già passati a deliberare i primi provvedimenti di nostra competenza. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità, avendo già ascoltato anche le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. Uno sforzo, quello della Regione, che possa far fronte all’eventuale evoluzione dell’epidemia e attenuare la devastante crisi economica che lascerà questo fenomeno nella nostra Isola”.
Il primo punto è potenziare le strutture sanitarie, con la realizzazione dei cosiddetti Covid-Hospital, il reclutamento di personale sanitario, fino al coinvolgimento di professionisti attualmente impegnati nell’ospedalità privata, l’acquisto di nuove attrezzature sanitarie. Ci sono poi una serie di provvedimenti sulla moratoria per i mutui a favore delle imprese, le disposizioni per i dipendenti degli uffici regionali, la conferma ufficiale del rinvio delle elezioni ne Comuni e l’annullamento della partecipazione alle fiere in Italia e all’estero.
Tra i Covid-Hospital, aree sanitarie già esistenti che si occuperanno in via esclusiva del trattamento dei pazienti affetti dal Coronavirus, è stato individuato anche il “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto, insieme all’ospedale di Partinico nel Palermitano, ad una palazzina dell’ex ospedale “Vittorio Emanuele” di Catania e al “Gravina” di Caltagirone nella provincia etnea, ad un’ala del Policlinico di Messina, ad una parte dell “Umberto I” di Enna, al “Maggiore” di Modica in provincia di Ragusa ed in un piano dell “Umberto I” di Siracusa, senza escludere individuazioni di ulteriori siti.
Per i presidi in questione è prevista l’attivazione di un determinato numero di posti letto (da impiegare solo per la durata dell’epidemia) di Terapia intensiva e sub-intensiva e di Malattie infettive, che andranno a sommarsi a quelli già disponibili presso le Aziende del Servizio Sanitario, proprio per creare un’autentica rete regionale dell’emergenza sanitaria da Covid 19.
Complessivamente è stata stimata una capacità di attivazione di posti letto, esclusivamente dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus, pari a circa mille unità. Nella manovra varata dalla giunta Musumeci emerge il processo di unità e compattezza dell’intero sistema sanitario della Sicilia.
Attraverso un protocollo d’intesa da sottoscrivere con i rappresentati dell’ospedalità privata, sarà possibile mettere a disposizione delle Aziende e degli enti del Ssr, i professionisti che attualmente operano nel privato destinandoli alle strutture pubbliche individuate dal dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute.
E’ significativa anche l’azione di reclutamento di altro personale medico e infermieristico, grazie a una procedura urgente per popolare i nuovi Covid Hospital. Saranno due le aziende di riferimento regionale: il Policlinico “Martino” di Messina si occuperà di arruolare i medici specializzandi e i giovani professionisti, mentre per il personale infermieristico e di supporto sanitario (Oss, ausiliari ecc.) è stata scelta l’Asp di Palermo.
Già oggi il Policlinico di Messina pubblicherà un avviso pubblico per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale nelle Aziende sanitarie della Regione, da impiegare per la gestione dell’emergenza coronavirus.
I professionisti verranno inseriti in appositi elenchi che verranno condivisi con le altre Aziende.
Non verrà stilata alcuna graduatoria, ma si potrà procedere direttamente alla chiamata a seconda delle esigenze delle varie strutture sanitarie. Gli elenchi saranno aggiornati periodicamente. Sono ammessi alla procedura i medici specialisti, gli specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di corso, laureati abilitati all’esercizio della professione e iscritti agli ordini professionali, personale medico collocato in quiescenza. L’avviso è aperto anche a medici stranieri, abilitati alla professione secondo i rispettivi ordinamenti di provenienza.
Gli ospedali saranno dotati di attrezzature con l’acquisto delle tecnologie (ventilatori e monitor), che è stata affidata all’Azienda Cannizzaro di Catania come capofila regionale. In dirittura d’arrivo è anche la gara, sempre gestita dal settore Provveditorato dell’Azienda etnea, per i sistemi di monitoraggio dei parametri vitali. Si tratta di attrezzature necessarie all’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva.
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