Il sindaco Pippo Midili lo aveva promesso sin dai primi giorni del suo mandato. Un adeguato servizio di pulizia dei locali della Cittadella fortificata per non perdere la faccia coi nostri ospiti che nel periodo estivo si recano numerosi a visitare il più importante bene culturale della città. Detto fatto. Poco più di 9.000 euro per appaltare alla ESG di Messina il servizio di pulizia relativamente al secondo semestre dell’anno in corso, allo scopo di «garantire una buona situazione igienica nonché contribuire alla valorizzazione dell’immagine della città fortificata tra le più importanti ed imponenti d’Europa, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva e del conseguente prevedibile incremento dei relativi flussi turistici». Il dispositivo della determina dirigenziale di affidamento del servizio è dunque abbastanza eloquente. La Cittadella fortificata esce dall’indifferenza in cui era stata relegata per oltre un decennio, con locali sozzi ed impresentabili, curati spesso e volentieri dal pietoso attaccamento di qualche volontario. «Bitte putzen», si prega di pulire, aveva scritto col dito su un vetro sporco del Mastio normanno-svevo un turista di lingua tedesca alcuni anni fa.
Ad onor del vero occorre segnalare un cambio di rotta già nei primi mesi del mandato di Midili, complice il dinamismo dell’assessore Simone Magistri, il quale ha fatto dislocare al Castello alcuni percettori del reddito di cittadinanza, restituendo un minimo di decoro alla grande sala del Camino, all’antico Duomo ed a qualche altro locale del complesso fortificato. In ogni caso ben poca cosa rispetto ad un intervento eseguito d’ora in avanti a giorni alterni (88 giorni dal 6 giugno al 31 dicembre) in modo sistematico. Indubbiamente un intervento senza precedenti che restituisce la giusta considerazione alla nostra più importante attrazione culturale.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo