Cateno De Luca: il “cambio di passo” convince i consiglieri messinesi

Il cambio di passo ci sarà. Il programma di delibere voluto dal Sindaco di Messina Cateno De Luca ottiene il via libera da parte del consiglio comunale.

«Non è l’esito numerico che sto a valutare. Mi rasserena aver ridotto il fronte del no a prescindere. E’ un dato di cui vado orgoglioso. La città non se ne farà nulla dei non voti e non me ne faccio nulla neanche io. La qualità del sì oggi è aumentata in relazione solo a un aspetto: meglio una maggioranza risicata ma convinta e coesa e non 20 voti in parte drogati dalle assenze e dalle irresponsabilità».

Alza i toni ma esulta il Sindaco di Messina Cateno De Luca, il suo “cambio di passo” benché rivisitato, alla fine, è passato.

De Luca voleva 17 sì per avere la certezza di poter contare su una maggioranza, per andare avanti. In 16 hanno approvato il suo “Cambio di passo”. Una versione più soft, modificata nella sostanza dal maxi emendamento proposto dallo stesso sindaco e che ha eliminato la “cabina di regia” e altri punti che non avevano trovato il consenso di molti pezzi d’aula sulle modifiche del regolamento del consiglio.

In aula al momento del voto erano in 27 su 32. Una fotografia che immortala le spaccature interne al consiglio. Il gruppo del Movimento 5 Stelle ha votato compatto no e anche due consiglieri del Pd. Anche la Lega vota convintamente per il no. Per De Luca il voto che è mancato, il 17esimo, in realtà c’è ma si è astenuto. Il cambio di passo costituisce una serie di provvedimenti che il Sindaco di Messina vorrebbe veder approvato dal consiglio comunale ma non avendo mai avuto la maggioranza ha chiesto l’approvazione dello stesso crono-programma (definito cambio di passo) altrimenti si sarebbe dimesso. Non è la prima volta che De Luca, per sbloccare i lavori in consiglio, fa questo tipo di ultimatum. Stavolta, ancora una volta, ha avuto ragione, nonostante le limature.


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