Cina: zero nuovi casi di contagio locale. A Wuhan tornano gli abbracci

La Cina ha appena vinto il primo round contro il Covid-19, ma gli scudi non devono essere abbassati. Si combatte ancora per evitare il contagio di ritorno.

A Wuhan, focolaio della pandemia in Cina, da due giorni non si registrano nuovi casi di contagio. Nelle ultime 48 ore non vi è stata alcuna segnalazione di trasmissione locale in tutto il territorio cinese. La Commissione sanitaria nazionale ha però riferito della presenza di 39 casi “importati” e di 2 nuovi decessi. Adesso la Cina deve concentrarsi per evitare il fenomeno del contagio cosiddetto “di ritorno“.

Il numero dei contagi di ritorno sale a 189, dei quali ben 41 sono legati all’Italia. La situazione in Cina continua ad essere sotto controllo, il picco dei contagi è stato abbondantemente superato. Nella terra del Dragone Rosso il Covid-19 ha ucciso 3.245 persone e i casi di contagio sono 80.928 in totale.

Bisogna però aggiungere che in Cina il conteggio dei morti indica soltanto le vittime da Coronavirus, dunque i decessi dei pazienti con patologie pregresse non sono stati conteggiati. Il presidente Xi Jinping, da molti definito come “il nuovo Mao“, ha dichiarato che: «Il virus potrebbe tornare, non possiamo abbassare la guardia».

Il grande senso di coesione sociale del suo popolo ha portato la Cina a vincere il primo round contro il Coronavirus. Ma le stesse autorità sanitarie sanno che la battaglia non è ancora finita. Xi Jinping trepida nell’attesa di far ripartire l’economia della superpotenza cinese, ma è consapevole che abbassando gli scudi adesso, si commetterebbe un errore fatale. Nel frattempo, dalla Cina, arriva una splendida lezione a tutto il mondo occidentale.

Il virus può essere sconfitto? Sì, ma dobbiamo combatterlo tutti insieme mettendo da parte dei subdoli egoismi che potrebbero rivelarsi fatali.

 


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