Coronavirus, 380mila casi nel mondo. 170 i paesi colpiti

I contagi crescono e il Coronavirus fa sempre più paura. Il mondo si sta attrezzando per fronteggiarlo, ma sembra di essere sempre un passo indietro.

Dati aggiornati

Numeri in continua crescita

In Italia, secondo gli ultimi dati aggiornati stamane alle 7:30, i contagi hanno toccato quota 54.030. In tutto il mondo, i casi di Coronavirus sono 381.598, mentre i guariti 101.806 . Il prossimo epicentro saranno sicuramente gli Stati Uniti. Trump sta analizzando la situazione e limando gli ultimi dettagli per permettere all’economia americana di non sprofondare. Gli Usa sono un focolaio in rapidissima espansione e da tenere sotto stretto controllo.

Blocco totale in Russia

Lo ha appena annunciato Vladimir Putin: “Nessun russo dovrà recarsi al lavoro la prossima settimana“. Sono esclusi dal provvedimento coloro che lavorano nei negozi di alimentari, nelle banche e nelle farmacie. Tutto il personale medico è stato chiamato a raccolta per fornire ogni aiuto possibile. “La salute dei russi è la nostra priorità“, così ha concluso Putin la prima conferenza stampa nell’occhio del ciclone Coronavirus.

Hubei verso la normalità, sconfitto il Coronavirus

Due mesi dopo la deflagrazione della pandemia da Coronavirus nello Hubei, l’autorità sanitaria cinese ha affermato che Wuhan è libera dal Coronavirus. Dunque i suoi abitanti potranno tornare a condurre la normale vita di tutti i giorni. Le restanti restrizioni riguardano le altre porzioni di terra della provincia, nelle quali potranno spostarsi soltanto le persone sane. I casi continuano a essere di matrice propriamente definita “di ritorno“: i numeri ci dicono che i casi sono 78, di cui uno a Wuhan dopo 5 giorni di fila senza alcun caso registrato.

La Francia è il quinto paese con più di mille decessi

La Francia è il quinto paese con più di mille decessi. Nella giornata di oggi i casi hanno registrato un’impennata terrificante: + 2.444 . Il direttore generale della Sanità Jerome Salomon ha precisato che ogni giorno vengono effettuati più di 10mila tamponi. Questa cifra verrà triplicata nelle prossime due settimane. Secondo le restanti dichiarazioni di Salomon, i decessi per Coronavirus si registrano soprattutto negli ospedali e nelle case di riposo. Macron e co. da oggi in poi effettueranno la conta dei morti giornalmente.

Spagna sempre più colpita: 2700 morti e 40mila contagiati

La Spagna vacilla sotto i colpi del Coronavirus. La conta giornaliera dei morti ha toccato quota 2700 morti, mentre i contagi hanno sfondato il tetto dei 40mila. Gli spagnoli stanno aspettando le decisioni del Congresso per la proroga della scadenza quindicinale dell’isolamento in casa. Il governo ha inoltre approvato nella giornata di oggi una linea di garanzia del valore di 20 miliardi per aiutare le imprese e i lavoratori autonomi, ovvero la categoria più vessata dal Coronavirus.

A Madrid sono già morte 1.535 persone ed è stato allestito un obitorio all’interno di una pista di pattinaggio a causa delle mancanze da parte dei servizi funebri.

L’Irlanda blocca (quasi) tutto. Aperti i negozi essenziali

Il Coronavirus approda nell’isola irlandese. Leo Varadkar, primo ministro irlandese ha ordinato la chiusura di tutti i negozi non essenziali. Tutti gli eventi sportivi sono stati annullati e dalla mezzanotte in poi, i ristoranti e i caffè, potranno servire soltanto tramite la consegna di cibo d’asporto. I casi di Coronavirus sono arrivati a quota 1.125.

Israele verso nuovi divieti

Lo stato di Israele va verso l’indizione di nuovi divieti per i suoi cittadini. Da ieri è vietata l’attività fisica, ma sono consentite delle passeggiate entro 100 metri dalla propria abitazione. Il trasporto pubblico verrà – quasi sicuramente – fermato del tutto. Le ferree restrizioni sono rapportate alla terribile mancanza di respiratori. In totale dovrebbero essere 50, ma Israele sembra che stia provvedendo per l’acquisto di altri ventilatori polmonari nei prossimi giorni.

La terribile situazione iraniana

Come già discusso qui tempo addietro, la Repubblica Islamica è devastata dalla pandemia. Gli ospedali sono al collasso e non ci sono più materiali per salvaguardare la vita dei cittadini. Si parla di oltre 7mila vittime, ma i dati sono traviati dall’agenzia di stampa governativa. Il governo non ha messo sotto ferree restrizioni la città di Qom, l’epicentro del contagio. Numerosi sono gli attivisti scesi in campo contro le controverse decisioni del governo. La situazione è ormai incontrollabile.

L’Australia va a caccia dell’untore

Il governo australiano ha approvato il dispiegamento di ingenti forze militari per trovare dei possibili contagi da Coronavirus nel paese. I casi, secondo le ultime notizie, sono arrivati a quota 1.700, mentre non si hanno riscontri sui deceduti. I medici delle aree rurali dell’Australia hanno chiesto al governo l’intervento degli aerei militari per soccorrere tempestivamente i malati gravi da Covid-19. Nel frattempo il “contact tracing” continua e l’Australia cerca di chiudersi sempre più a riccio come non aveva mai fatto prima.

Cuba si “isola”: vietato l’accesso agli stranieri

Cuba si “isola“. Il primo ministro Manuel Marrero Cruz ha annunciato che a partire dalla mezzanotte di ieri, l’isola cubana sarà inaccessibile per chi proviene da fuori. La restrizione non è prevista per i residenti cubani e per gli stranieri che vivono e lavorano nell’isola. Il totale dei turisti stranieri presenti sull’isola è di 32.574 e sono giornalmente monitorati all’interno degli hotel che li ospitano per la quarantena. Infine, le compagnie aeree sono obbligate a informare i propri clienti sulle nuove disposizioni del governo cubano, le quali prevedono una quarantena obbligatoria di 14 giorni nella propria provincia di appartenenza.

Clicca qui per vedere la mappa interattiva mondiale sui casi da Coronavirus

 


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