La forte e duratura amicizia tra l’Italia e l’Albania
È forte e duratura l’amicizia che lega l’Albania e l’Italia. Il premier albanese Edi Rama ha annunciato l’invio di 30 medici e infermieri per aiutare i colleghi italiani nella lotta contro il Coronavirus. Una decisione presa, spiega il Premier, visti gli ottimi rapporti tra i due paesi e per ripagare dell’accoglienza offerta dall’Italia ai suoi connazionali. Anche l’Albania sta affrontando l’emergenza, ma “le aquile” non potevano rimanere ferme a osservare l’amico in difficoltà.
Prima della partenza del volo verso l’Italia, Rama ha parlato a lungo con i suoi medici e con la stampa: “So che quella è ormai casa nostra da quando l’Italia, i nostri fratelli e sorelle italiani, ci hanno aiutati, salvati e ospitati quando l’Albania bruciava di dolori immensi. Noi stiamo combattendo lo stesso nemico invisibile e le risorse umane e logistiche della nostra terra non sono illimitate, ma oggi non possiamo tenerle in attesa mentre in Italia si stanno curando in ospedali da campo anche cittadini albanesi e i loro sanitari hanno un enorme bisogno d’aiuto. E voi cari membri coraggiosi di questa missione per la vita state partendo per una guerra che è anche la nostra. Oggi siamo tutti italiani e l’Italia deve vincere questa guerra e la vincerà anche per noi, per l’Europa e per il Mondo intero. Che Dio vi benedica tutti”.
Il Premier ha anche ricordato del voltafaccia di altri stati di fronte all’emergenza italiana: “È vero che tutti sono rinchiusi dentro le loro frontiere e anche paesi ricchissimi hanno girato le spalle agli altri, ma forse proprio perché non siamo ricchissimi, e neanche privi di memoria, non possiamo permetterci di dimostrare all’Italia che noi albanesi ci dimentichiamo dell’amico in difficoltà. Questa è una guerra che nessuno può vincere da solo”.
Il contenuto del Decreto del 27 marzo 2020
Il Consiglio dei Ministri albanese su proposta del Ministro della Sanità e della Protezione Sociale ha deciso di:
- Fornire assistenza alla Repubblica Italiana con personale sanitario, medici e infermieri a seguito delle condizioni di pandemia causata dal COVID-19.
- La remunerazione prevista per medici e infermieri che forniranno servizi sanitari ai sensi del punto 1, di questo atto, sarà di 3.000 (tremila) euro al mese per i medici e 2500 (duemilacinquecento) euro al mese per gli infermieri.
- Un fondo da 11.000.000 di Lek (85200 euro) è previsto per la retribuzione del personale sanitario, medici e infermieri, secondo il punto 2 del presente atto, a carico del fondo riserva di bilancio statale, adottata per il 2020.
- Il Ministero della Sanità e della Protezione Sociale effettueranno la selezione dei medici einfermieri.
- Il Ministero della Sanità e della Protezione Sociale e il Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia adotteranno tutte le misure per garantire il trasporto di personale sanitario, medici e infermieri, verso l’Italia.
- È a carico del Ministero della Sanità e della Protezione Sociale, del Ministero delle infrastrutture e Energia e Ministero delle Finanze e dell’Economia l’attuazione della presente decisione.
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