Oggi pomeriggio il premier Giuseppe Conte esporrà in Consiglio dei ministri una proroga dello stato d’emergenza. Pertanto, si discuterà di diverse tematiche come la questione delle navi quarantena per gli stranieri, il prolungamento dello smart working per i dipendenti pubblici e privati, la riapertura delle scuole, il referendum e le elezioni amministrative, concerti e stadi e blocco dei voli per i paesi ad alto rischio contagio.
La proroga
L’idea del premier è quella di prorogare lo stato di emergenza di tre mesi: dal 31 luglio 2020 al 31 ottobre 2020. Un rinvio al fine di tenere sotto controllo la curva epidemica.
Smart working
I dipendenti pubblici e privati potranno usufruire della possibilità di lavorare in smart working fino alla fine dello stato di emergenza. Questa scelta consente di limitare il rischio contagio.
Scuola
Il rinvio dell’apertura consentirebbe al commissario Domenico Arcuri, l’acquisto di banchi, test sierologici, mascherine e guanti: tutto il materiale che può esser utile al fine di fronteggiare un nuova fase di contagi.
Navi quarantena
La questione migranti è un tema molto caldo in questi giorni. Vi è l’esigenza di reperire una nave che possa contenere almeno 1000 posti, in modo da garantire la quarantena agli stranieri.
I paesi a rischio
Un’ordinanza del ministro Roberto Speranza ha vietato l’ingresso in Italia a chi proviene:Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana e ha imposto l’obbligo di quarantena per chi proviene da Romania e Bulgaria.
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