Sono in calo i nuovi contagiati da Covid nelle ultimi 24 ore in Italia, 114 unità, in calo rispetto ai 169 di Lunedì. Le vittime sono invece 17, ancora in aumento dopo le 13 di ieri. I casi totali salgono a 243.344, i morti a 34.984. I dati sul sito della Protezione civile. Gli attualmente positivi sono 12.919, in calo di 238 rispetto a ieri. I guariti sono 195.441, con un incremento di 335 nelle ultime 24 ore. In calo anche i ricoveri in terapia intensiva, da 65 a 60 in 24 ore. I ricoverati con sintomi sono 777, un aumento di 9 unità rispetto alla giornata di Lunedì, mentre sono 12.082 le persone in isolamento domiciliare, 242 in meno in 24 ore.
La situazione in Sicilia
Desta una certa preoccupazione la situazione in Sicilia, infatti ieri sono risultate positive ben 15 persone, ma si tratta degli 11 migranti di Pozzallo, più altri 4 casi di contagio siciliano, un numero contenuto, ma di molto superiore alla media dell’ultimo mese quando i casi giornalieri erano di 1 caso o spesso di zero nuovi casi. Sono questi i nuovi numeri diffusi dalla Protezione civile nazionale. Gli 11 di Pozzallo sono contegiati tra i casi in Sicilia perché hanno messo piede sul territorio regionale. Questo ha convinto il governatore Nello Musumeci a firmare una nuova ordinanza che istituisce delle aree speciali all’interno dei porti e la quarantena nelle navi.
Le parole del governatore, Nello Musumeci
«Nessuno può andare oltre quella fetta di territorio all’interno del porto, nessun immigrato. Pretendiamo controlli e cordoni di polizia severissimi. Chiedo a cinque milioni di siciliani il massimo rispetto delle regole, e poi lo Stato ritiene che tutta questa materia possa essere affidata ai prefetti? Serve un protocollo, rispettato da tutti. Confrontiamoci con il ministero dell’Interno e il ministero della Sanità, perchè il diritto alla salute di cittadini siciliani e migranti deve obbedire a logiche precise, in base alle quali ciascuno è chiamato a fare la propria parte».
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