Sono partiti i test sierologici in sicilia. L’obiettivo di tale indagine avviata dall’ISTAT, Ministero della Salute e con la collaborazione della Croce Rossa Italiana è capire quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Il test verrà eseguito su un campione di 150mila persone in 2015 comuni italiani. Con questa indagine dell’ISTAT si potranno ottenere informazioni necessarie per stimare le dimensioni e l’estensione dell’infezione nella popolazione.
La rilevazione è partita il 25 maggio, e i nominativi da sottoporre al test sono stati estratti dall’Istat a partire dai propri registri statistici. Le informazioni raccolte riguardano lo stato di salute e le condizioni socio-economiche del soggetto.
Campagna di screening con test sierologici
L’assessorato regionale alla Salute ha disposto una campagna di screening con test sierologici per la ricerca di anticorpi da coronavirus. I test sono suddivisi in tre tipologie:
TIPO A
Riservato inizialmente al personale dipendente delle strutture sanitarie pubbliche, per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, il personale dei presidi di continuità assistenziale e per il personale di emergenza sanitaria del 118. Rientrano nella categoria anche il personale medico, psicologo e di polizia operante nell’amministrazione penitenziaria (oltre ai detenuti), il personale ed i pazienti a rischio delle strutture sanitarie private accreditate, personale e ospiti delle case di riposo, ma anche professionisti sanitari privati e specialisti ambulatoriali esterni accreditati. Per tutte queste categorie, il test potrà essere ripetuto periodicamente in base alle valutazioni epidemiologiche e clinico-sanitarie.
TIPO B
Riservato ai privati cittadini che desiderassero sottoporsi al test. Le strutture private accreditate potranno eseguire indagini sierologiche di questa tipologia con kit propri, con strumentazioni e metodologie idonee, che via via saranno disponibili sul mercato, per singoli utenti privati con oneri a carico dei richiedenti.
TIPO C
Un terzo tipo di test, sarà eseguito prioritariamente sul personale delle forze dell’ordine e assimilati, delle forze armate e dei Vigili del Fuoco coinvolti nell’emergenza Covid-19. I costi saranno coperti dal servizio sanitario regionale anche per volontari e ministri di culto impegnati nel fronteggiare l’emergenza. I residenti nelle zone rosse di Troina, Salemi, Agira e Villafrati, il personale delle stesse categorie che dovranno recarsi nelle isole minori anche se non direttamente coinvolti nella gestione dell’emergenza covid-19.
In caso di positività
I test sierologici, secondo indicazione dell’OMS, non possono sostituire il test molecolare su tampone, quindi i positivi devono essere segnalati all’Asp, che disporrà il tampone vero e proprio, e fino al risultato di questo porrà i “sospetti” in regime di isolamento.
I comuni interessati ai test (Messina e provincia)
Oltre a Messina, nella provincia peloritana la sperimentazione avverrà a Alì terme, Barcellona, Capo d’Orlando, Caronia, Furnari, Gioiosa Marea, Milazzo, Mistretta, Montagnareale, Santa Lucia del Mela, Sant’Agata Militello, Taormina, Torregrotta e Tripi.
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