Ore 00:00 dell’otto aprile 2020: è ufficialmente finita la quarantena di Wuhan.
La cittadina cinese, epicentro dell’epidemia di Covid-19, è finalmente fuori dall’incubo. Una settimana fa avevamo annunciato il ritorno del terrore nello Hubei, ma le autorità cinesi hanno fatto dietrofrónt. La quarantena di Wuhan era iniziata lo scorso 23 gennaio per poi essere estesa al resto della provincia e a diverse zone del paese.
È impossibile trovare un’analogia con la quarantena di Wuhan nella storia umana. Un’intera città di 11 milioni di abitanti ha subito un blocco totale sia in entrata che in uscita. Gli spostamenti all’interno della città sono stati vietati fino all’interdizione di utilizzare i mezzi privati. La decisione odierna deriva dal calo progressivo dei contagi e dall’assenza di nuove vittime in Cina e soprattutto nello Hubei.
I negozi hanno finalmente riaperto. Da oggi in poi tutti i cittadini in salute potranno tornare a lavorare e a viaggiare. Le condizioni di ciascuno saranno monitorate tramite un codice fornito da una popolare applicazione per smartphone che indicherà l’indirizzo, i viaggi effettuati di recente e la storia medica del paziente. Inoltre, il sito e-commerce JD.com ha riferito che gli ordini sono triplicati rispetto a febbraio. I principali acquisti riguardano vestiti e oggetti da viaggio.
La fine della quarantena è stata festeggiata da meravigliosi giochi di luce proiettati sui grattacieli e da autobus e treni decorati a festa. Ovviamente le scuole e le università continuano a rimanere chiuse. Le autorità continuano a raccomandare ai cittadini di evitare la creazione di assembramenti pubblici. Difatti, secondo il giornale ufficiale del PCC “Quotidiano del Popolo“, vi sono ancora tra i 10mila e i 20mila pazienti asintomatici tenuti sotto controllo. Stranamente l’articolo è scomparso poco dopo la sua pubblicazione.
Scelta saggia o avventata? “Ai posteri l’ardua sentenza“.
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