Le autorità di Wuhan hanno nuovamente imposto la quarantena. I residenti dovranno rimanere in casa e potranno spostarsi soltanto per necessità. La nuova decisione deriva dalla nuova ondata di contagi nella provincia dello Hubei. L’allargamento della stretta sui viaggi era previsto nella giornata dell’8 aprile, ma ciò non avverrà. Il sito della città di Wuhan ha chiesto ai suoi cittadini di compiere un nuovo sforzo per evitare una drammatica ricaduta.
Le mascherine rimangono obbligatorie e a tutti i cittadini verrà misurata la febbre all’ingresso di tutti gli stabili. Sul documento che avvisa i cittadini delle nuove misure restrittive si legge anche che le infezioni provengono prevalentemente dai soggetti asintomatici, dai guariti risultati nuovamente positivi e dai cosiddetti “contagi di ritorno“. Pochi giorni fa erano tornati gli abbracci a Wuhan. Adesso è riemersa la paura.
Sono ancora 1.727 le persone ricoverate negli ospedali cinesi. 1.027 sono gli asintomatici, 221 di loro provengono dall’estero. Il segretario del Partito Comunista locale Wang Zhonglin ha spiegato: “Il rischio di rimbalzo della pandemia resta alto a causa di fattori interni ed esterni“.
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