Covid-19: cosa ci riserverà il futuro dopo la pandemia?

La pandemia ha distrutto l'economia, il MES sta per essere attivato e gli assetti geopolitici stanno mutando. Quale sarà il futuro del mondo intero dopo la pandemia?

Italia zona rossa

Dopo aver esecrato le gravi azioni dei “migranti del nord” rei di voler trovare maggiore libertà e meno rischi di contagio da Covid-19 nel Sud Italia,  adesso ci prepariamo ad affrontare un lungo periodo di quarantena. Ieri sera il Presidente del Consiglio Conte ha emanato il decreto “Io resto a casa“, imponendo le restrizioni tipiche di una “zona rossa” a tutto lo Stivale.  Il buon senso degli italiani dovrebbe venire finalmente fuori, ma soltanto tramite l’imposizione di regole forti.

Ha fatto notizia stamane l’invasione dei supermercati avvenuta ieri notte, come se esistesse una crisi di provvigione. Dunque il decreto è già stato violato. La crisi psicologica indotta dal comportamento terroristico di buona parte dei mass media e di una comunicazione incoerente sta giocando un terribile scherzo agli italiani. Ma c’è ben altro del quale dovremmo preoccuparci.

Un minuscolo ente sconfigge le grandi menzogne

Ne hanno raccontate e attuate tante, ma alla fine un minuscolo ente ha sconfitto le loro grandi menzogne. I confini, secondo il pensiero unico dilagante, dovevano essere abbattuti. Proprio quei confini che avrebbero potuto gestire meglio per evitare il dilagare della pandemia. Ci hanno detto che l’Unione Europea sarebbe stata la nostra salvezza, ma il MES è pronto per essere utilizzato proprio contro di noi imponendoci delle misure draconiane.

Inoltre, in nome di una distruttiva “spending review“, sono stati tagliati 37 miliardi alla sanità statale. Ciò ha relegato l’Italia tra gli ultimi posti in Europa, suonando la campana a morte per le liste d’attesa e per il ruolo dei Pronto Soccorso. Con la presenza di soltanto cinquemila posti letto in terapia intensiva, si sta viaggiando sul filo del rasoio. La spada di Damocle della saturazione degli ospedali non fa più notizia. Il welfare di uno Stato dovrebbe assicurare la sanità al primo posto, ma ciò non è contemplato.

È bastato un minuscolo ente, il Covid-19, a rivelare come la realtà abbia la testa dura e si faccia essa stessa carico della prova di smentire le menzogne di dimostrare come la narrazione ideologica costruita ad hoc dal pensiero unico è inevitabilmente falsa. In questo momento di crisi c’è la grande opportunità di poter dare sfogo al pensiero. Come diceva Hegel, dalla crisi – o lacerazione – nasce la filosofia. Ed è da questo momento che dobbiamo agire per mettere in dubbio la realtà che ci vogliono propugnare giornalmente.

L’Unione Europea ci ignora mentre la Cina corre in nostro aiuto

L’Unione Europea ci ignora mentre la Cina corre in nostro aiuto, dimostrando – non solo a noi –  ma al mondo intero quanto sia falso il castello delle ideologie europeiste. La Germania ha interrotto l’esportazione delle mascherine per l’emergenza del Covid-19, la Francia medita la chiusura delle frontiere e ci schernisce con della ripugnante satira. Il parlamento dell’Unione Europea tratta l’Italia come l’ultima ruota di un carro fatiscente. Esso sarà disposto soltanto ad essere lievemente più flessibile nei nostri confronti.

Dunque l’Unione Europea non esiste. Si tratta soltanto di una mera organizzazione atta alla coazione di stare insieme in nome delle leggi sacre del “neo – cannibalismo” che va sotto l’allettante nome di libero mercato. Mentre l’Europa ci disdegna, la Cina, principale focolaio del Covid-19, ci invia migliaia di mascherine per contrastare la pandemia. Inoltre è degno di menzione il sostegno morale che i cinesi ci stanno dando in questo periodo così difficile.

Sugli enormi scatoloni ricolmi di mascherine, sono stati apposti dei cartelloni con su scritto: “Siamo con voi, forza Italia!” con la bandiera cinese accanto a quella italiana. In questa azione si  rivela il carattere dittatoriale europeo e la solidarietà statale cinese. Mentre in Italia – e nel resto dell’Europa – si scontrano la Sinistra e la Destra, le quali prestano il fianco a Washington e additano la Cina come una pericolosa dittatura comunista, gli stessi cinesi si rendono protagonisti di un gesto profondo e sincero.

La vera unione tra i popoli non va ricercata tramite delle politiche monetarie o di coesione tramite fondi o peggio ancora tramite una competitività cannibale. L’unione degli spiriti e degli intenti tra le masse di ogni stato va ricercato con queste azioni che manifestano umanità e senso civico come la donazione delle mascherine.

La grande trappola che verrà dopo il Covid-19

La grande trappola che verrà dopo il Covid-19 colpirà impetuosamente le classi deboli. Esistono casi davvero rari nei quali il dazio viene pagato dalle classi più potenti. Di casi alla Don Rodrigo se ne registrano pochissimi nella storia. Il 16 marzo del 2020 verrà firmato il provvedimento per dare il via al MES, il terribile strumento di stabilità messo in atto dall’Unione Europea.

Dopo le restrizioni imposteci dal governo per superare la crisi pandemica, saremo costretti a stringere ancor di più la cinghia in nome di un progetto economico che ci ha tolto la libertà. La beffa arriva anche per gli anziani. Nel nuovo mondo del lavoro si è troppo giovani per andare in pensione a 67 anni, ma si potrebbe essere troppo vecchi per ricevere delle adeguate cure contro il Covid-19 all’interno degli ospedali.

Il Piano Marshall ci ha assoggettati allo “Zio Sam” dopo il secondo conflitto mondiale. Il MES ci metterà in mano ai guru della finanza europea per salvare le banche franco-tedesche. Troppi governi si sono inchinati al timore nei confronti dei rating negativi e dello spread. E le azioni da parte di chi governa hanno creato soltanto più scompiglio.  Gli errori marchiani da parte di Conte sono alla luce del sole.

Colui che ha accusato i governatori leghisti di razzismo, bocciando la proposta di quarantena per chi arrivava dalla Cina, e che ha accusato l’ospedale di Codogno di “non aver rispettato le direttive“, adesso si ritrova con una situazione drammatica tra le mani. Gli italiani hanno perso fiducia in un governo incoerente. Le azioni raccontateci ai telegiornali ce lo dimostrano. Clicca qui per leggere l’intervento di Burioni sulla faccenda Conte – Lega

Quali saranno i nuovi assetti dopo il Covid-19?

Al netto del comportamento dell’Unione nei confronti del principale focolaio europeo, sempre più grosse fette di popolazione italiana perderanno la loro fiducia verso il carrozzone con la bandiera blu e le dodici stelle dorate. La Cina potrebbe diventare il nostro partner commerciale più forte e la risalita potrebbe partire grazie agli accordi commerciali tra i due stati. Ma avremo l’Europa contro.

Non dimentichiamo le sferzanti critiche ricevute dalle compagini europee dopo la firma del memorandum sulla Via della Seta. La Francia in testa con Macron su tutte le furie e gli USA che minacciavano di farci pagare ingenti costi politici, ma nel frattempo loro stessi stavano prendendo altri accordi sempre con la Cina.

Nel frattempo nello stato d’Israele si lavora così incessantemente al vaccino che dovrebbe essere pronto entro due, al massimo tre settimane. Il problema di fondo nel nodo geopolitico mediorientale non è la rinomata forza israeliana, ma la sempre più crescente debolezza dell’Iran a causa della pandemia. Dopo l’uccisione di Soleimani e il continuo accerchiamento americano, l’Iran si ritrova a combattere una pandemia che sta decimando i vertici del governo e la sua popolazione.

Si indebolisce pericolosamente lo stato più importante del Medio Oriente, lasciando così sempre più “lebensraum” allo stato israeliano che, nel frattempo, sta pensando di indire la quarta tornata di elezioni in un anno.

Ci attendono tempi difficili con delle soluzioni draconiane da parte dei potenti. I discorsi al popolo saranno incentrati sulle colpe di una pandemia estremamente contagiosa, la quale ha messo in ginocchio un’economia già di per sé parecchio claudicante. In nome di una ripresa economica che porterà una serie impressionante di lutti economici, la classe più debole verrà sacrificata sull’altare di Bruxelles.

Non è bastato l’appello della Meloni per chiudere le Borse in caduta libera. Piazza Affari ieri ha perso l’11%, mentre Wall Street ha chiuso in ribasso dell’11,17%. Nel frattempo né la Russia né l’Arabia Saudita hanno trovato degli accordi per il petrolio in seno all’Opec+. Clicca qui per saperne di più sulla “guerra del barile”

 


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