Crisi dei ristoratori, Guercio: “si sono dimenticati di noi”

Un lungo appello alle istituzioni perché non si lasci indietro un settore determinante per l'economia del Paese. Troppo poco coraggio da parte del governo

“Quando riapriremo saremo indietro con le spese e ovviamente non ripartiremo subito a pieno regime.” La rotta tracciata è quella del sovra-indebitamento. Questo in sintesi il video-appello di Christian Guercio, giovane chef e ristoratore milazzese.

In un lungo video, Guercio spalanca le porte a una verità oggettiva: il delivery non è la salvezza, con la riapertura lo Stato si scarica di una responsabilità, quella di averci sostanzialmente dimenticato. Troppo poco si è fatto – prosegue – per la nostra categoria. Rinviare le tasse? A che serve se poi dobbiamo comunque pagarle?

Ne avevamo parlato sul giornale tempo fa: se un’azienda produce su 12 mensilità e le si vieta di produrre per 3 mensilità, quella azienda avrà entrate per 9 mesi ma le spese per 12 creeranno un gap di 3 mesi che si dovranno in qualche modo recuperare. Il governo Conte è stato poco coraggioso in tal senso e sono in molti a essere preoccupati per la famosa fase 2. Ci si aspettava di più dal governo grillino. Ecco intanto il video di Christian Guercio:


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