Crudelia, recensione del nuovo titolo Disney. Uscito un mese fa nelle sale, racconta la storia della famosa “villain” della “Carica dei 101”. Tuttavia, la storia è abilmente rivisitata, anche in chiave più moderna, da parte del regista Craig Gillespie. Infatti, seppur con toni in alcuni casi più “dark”, la storia è ben raccontata al pubblico.
Parte della buona riuscita del film va però attribuita ad Emma Stone. L’attrice statunitense, aveva già dato prova delle sue qualità come Gwen Stacy(tra l’altro secondo alcuni rumor pronta a tornare in “Spider-Man No Way Home”.) Inoltre, nel 2017 aveva raggiunto l’apice della sua carriera, vincendo un oscar come migliore attrice per “La La Land”.
Con la prestazione recente tuttavia, può probabilmente ambire nuovamente alla statuetta. Gran parte della pellicola regge infatti su di lei, e la sua trasformazione da Estella Miller a Cruella Devil. Trasformazione ben gestita, e raccontata, attraverso dei costumi spettacolari, e una grande colonna sonora, che da enfasi nei momenti cruciali della storia.
Anche la baronessa, interpretata da Emma Thompson, è un personaggio perfettamente riuscito, e che contrapposta alla stravagante Cruella, è semplicemente perfetta. Infatti, col suo atteggiamento schivo, altezzoso, si completa alla perfezione con il nuovo che avanza rappresentato dalla ladruncola di Emma Stone.
Il film mantiene un andamento costante, con il momento di tensione rappresentato dal finale, caratterizzato da un seppur prevedibile ottimo colpo di scena. In conclusione, la pellicola non ha troppe pretese, non ambisce a essere il “Joker” della Disney, come da molti definito prima della sua uscita. Ciò nonostante si rivela un buon film adatto a tutti.
Voto: 8/10
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