La notizia era nell’aria già da qualche mese, ma adesso è ufficiale. Questa sarà l’ultima stagione in cui vedremo Sebastian Vettel al volante della Ferrari. Dopo cinque stagioni si chiude un ciclo fatto di: 111 Gran Premi, 14 vittorie, 12 pole position e due secondi posti nel campionato mondiale. Sono stati anni di alti e bassi per il tedesco. Vettel era arrivato a Maranello con la speranza di riportare la Ferrari ai fasti del passato, ma così, purtroppo, non è stato.
Gli ultimi anni sono stati i più duri per il tedesco a causa dei due mondiali mancati. Inoltre, l’arrivo in squadra del talento monegasco Charles Leclerc, il quale nell’ultima stagione ha messo sotto a suon di ottimi risultati il campione tedesco, ha “peggiorato” la situazione.
Il sostituto di Vettel arriva dalla McLaren. Si tratta del talento spagnolo Carlos Sainz Jr. Autore di un’ottima stagione col team Inglese, il ventiseienne avrà la possibilità di mettersi in mostra con il top team italiano.
Si era fatto pure il nome dell’australiano Daniel Ricciardo, ma proprio in queste ultime ore è stato ufficializzato il suo passaggio alla McLaren. Sfuma così il sogno di molti tifosi ferraristi, cioè quello di vedere l’italo-australiano a bordo della “rossa“. Dunque il finale è stato scritto. Tra il campione tedesco e la scuderia di Maranello si è arrivati ai saluti finali con un lungo comunicato Ferrari che riporta anche le ultime dichiarazioni di Vettel. Si è trattato di un lieto fine senza strappi e senza drammi.
Le parole di Sebastian Vettel
«Il mio rapporto con la Scuderia Ferrari finirà alla fine del 2020. Per ottenere i migliori risultati possibili in questo sport, è fondamentale che tutte le parti lavorino in perfetta armonia. Il team e io abbiamo capito che non c’è più il desiderio comune di stare insieme oltre la fine di questa stagione. Ciò che è accaduto in questi ultimi mesi ha portato molti di noi a riflettere su quali siano le nostre reali priorità nella vita. Bisogna usare la propria immaginazione e adottare un nuovo approccio a una situazione che è cambiata. Io stesso mi prenderò il tempo necessario per riflettere su ciò che conta davvero quando si tratta del mio futuro. Sono più vecchio ma non mi sento vecchio e in passato già un altro tedesco ha continuato dopo aver corso con la Ferrari.»
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