Sottoposto agli arresti domiciliari, il giovane Giuseppe Maiorana, 27 anni di Barcellona Pozzo di Gotto, incombe illecitamente a violare le norme predisposte dalla Giurisprudenza.
La normativa di riferimento ha predisposto che in caso di violazione della misura cautelare, l’imputato sarà spostato in carcere. Così è avvenuto secondo quanto riportato dalle autorità.
La provocazione sui social
Infatti il giovane residente a Barcellona ha effettuato codesta violazione, ovvero nel lanciare una “ sfida alcolica” su Facebook, registrando l’evento e taggando anche gli amici. In casi analoghi anche varie sentenze della Cassazione si sono pronunciate.
Per tale motivazione i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Milazzo hanno trasferito l’uomo in carcere ed hanno predisposto l’aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il fenomeno della challenge alcolica sui social
Sono bastate poche settimane per far dilagare questo virus in tutto il mondo. Le regole del gioco sono molto semplici: riprendersi con il cellulare o una webcam mentre si beve una quantità spropositata di alcol tutta d’un sorso, sfidando gli amici a superare i propri record entro 24 ore. Per approfondire clicca qui.
Infatti, la “moda” ha già fatto impazzire gli adolescenti di tutta Europa: solo in Francia sono oltre 25mila i giovani che hanno già partecipato a questa sfida. Una sottospecie di catena di Sant’Antonio, da cui sembra difficile tirarsi indietro.
I casi in cui si sfocia nel dramma
I litri di birra e superalcolici ingeriti hanno già provocato la morte di alcuni ragazzi under-22, due irlandesi e due inglesi, e gli esperti dicono che il numero delle vittime continuerà a salire.
Fanno rabbrividire le immagini che ritraggono Isaac Richardson, uno dei partecipanti, che nel video choc in cui si ubriaca con un mix di vino, whisky, vodka e birra. E si ubriaca fino a morire.
A cura di Giusy Alesci
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo