« La Sicilia non è nelle condizioni della Lombardia, non possiamo stare del tutto chiusi». Queste le parole del governo Musumeci
Parole condivise da molti siciliani date dai numeri che ogni giorno la Regione Siciliana propone sull’andamento del COVID-19: siamo quasi vicino allo “zero contagi”. Una grande battaglia quella fatta dalla popolazione che con tenacia e sacrificio ha tenuto duro rispettando le regole.
L’ipotesi
In virtù di ciò, il governatore Nello Musumeci vorrebbe “allentare le maglie”. La proposta infatti sarebbe quella di chiedere al governo Conte alcune deroghe per la riapertura delle attività commerciali. Il disegno riguarderebbe gli esercizi di parrucchieri e barbieri; qualche via libera anche per lo sport, consentendo l’ingresso ai circoli o ad alcuni centri sportivi. Nulla di certo, sono solo ipotesi.
Anche il CNA chiede a Musumeci maggiori deroghe: «Facendoci carico della rabbia e del disagio della categoria – afferma il coordinatore del comparto di Cna Sicilia, Francesco Cuccia – ci siamo subito mossi. Chiederemo con forza, attraverso un accorato appello alle Istituzioni Politiche della Regione con in testa il presidente Musumeci, – che la Sicilia, facendo leva sul fatto che la parabola del contagio sia ormai vicina allo zero, rivendichi una diversa programmazione della ripresa delle attività in modo da consentire ad acconciatori e centri estetici, e aggiungiamo noi anche bar e ristoranti, una riapertura più ravvicinata nell’ambito della calendarizzazione dell’avvio della fase 2. »
Allentare la presa non significa far ciò che si vuole, ma ripartire piano piano. Anticipare la riaperture delle attività rispetto al decreto significa a piccole dosi respirare la quotidianità persa. E’ una idea quella di Nello Musumeci presa a fronte della buona condotta dei siciliani.Tocca a noi dunque, assumere un comportamento adeguato e seguire le norme dettate dall’emergenza COVID.
Turismo siculo
Il governatore, però, resta irremovibile sugli spostamenti extra regionali. Egli infatti, punta ad incrementare maggiormente il turismo nell’isola: «Noi, almeno per quest’anno, puntiamo su un turismo autoctono» ribadendo l’idea di offrire una notte gratuita a chi decide di trascorrere almeno 3 giorni in Sicilia.
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