Il gruppo Sicilia Futura era costituito da soli due deputati ed era stato approvato in deroga all’Ars anche con i voti del centrodestra. I più attenti avranno notato in questi giorni un particolare. Questa settimana Sicilia Futura – Italia Viva presieduti dall’ex On. Picciolo e dall’On. Luca Sammartino, hanno invece ricambiato il favore salvando il gruppo Lega Sicilia costituito da tre deputati dopo la fuoriuscita del deputato Bulla, rientrato tra le fila dell’Udc.
A negare questo gruppo sono stati tutti i partiti dell’opposizione tranne, appunto, Sicilia Futura. L’ala renziana in Sicilia sembra applicare la politica dei due forni. Dopo lo scontro animato tra Sammartino e il Presidente Musumeci di qualche mese fa, passa in aula, con i voti del centrodestra, la legge sulla semplificazione voluta proprio dal deputato catanese Sammartino, ex Pd e poi folgorato sulla via di Damasco da Matteo Renzi.
I renziani siciliani insomma fanno squadra per sé ma flirtano a giorni alterni con la maggioranza – relativa – dell’Ars, quando ovviamente non si impallinano con Musumeci. Mentre però Sicilia Futura salva il gruppo della Lega a Palermo, a Milazzo e a Barcellona i renziani continuano ad andare contro al centrodestra mentre a Messina siedono a sostegno del Sindaco Cateno De Luca che, secondo alcuni rumors, sarebbe in procinto di passare nella Lega di Salvini.
Il leader del Carroccio potrebbe infatti scaricare Musumeci per sostenere la corsa a Palazzo d’Orleans tra due anni dell’attuale sindaco di Messina. Fantapolitica? Nel centrodestra gli equilibri sono sul filo del rasoio e gli strani amori colpiscono sempre dopo l’estate.
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