Intimidazioni all’Assessore Samonà: la solidarietà della redazione

Abbiamo conosciuto in diverse occasioni Alberto Samonà, anche prima che divenisse Assessore: gli attacchi alla sua persona sono la vergogna di questa Isola

Una targa bianca con scritto Assessorato alla Difesa della Razza. La nuova bravata della colonia anti-leghista palermitana contro l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà. Alla targa apposta ieri notte ha fatto seguito un comunicato farlocco con tanto di rivendicazione.

Gli attacchi all’Assessore Regionale Samonà sono la vergogna di quest’Isola che sta dimostrando ancora una volta che ci meritiamo gran parte di quei pregiudizi che ci perseguitano nel tempo. Per fortuna figli di una minoranza sparuta, questi conati anti-democratici sono e restano orfani di riverbero e credibilità. Non c’è proposta, non c’è alternanza, non ci sono idee.

L’Assessore sta rispondendo con i fatti in questo primo mese del suo mandato. Samonà è infatti impegnato in un tour estenuante per far ripartire musei, parchi, attrazioni culturali: dal Museo Archeologico Regionale Lilibeo di Marsala al Museo del Satiro danzante a Mazara del Vallo fino a Villa del Tellaro a Noto e tanti altri spot. Su questo andrebbe giudicato un Assessore e un Assessorato che, a prescindere dal colore del cappello in entrata, è e rappresenta l’istituzione regionale.

Ai perbenisti che militano nel partito dell’accoglienza indiscriminata – e che poi però stanno in silenzio davanti ai 28 migranti positivi al covid – e ai radical chic palermitani che si sentono protagonisti di questa pseudo-protesta liberticida: i siciliani sono migliori di voi. E lo è anche Alberto Samonà, persona gentile, perbene e assolutamente figlia di una cultura e di una galanteria a voi sconosciuta.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo