Il video dei becchini è diventato virale in particolare su WhatsApp, dove ha fatto praticamente il giro del mondo. Sono state pubblicate in poco tempo migliaia di varianti, dai meme ai Tik Tok, scatenando anche qualche polemica. Il collegamento tra morte e divertimento ha fatto storcere il naso a parecchie persone, ignare del fatto che quei ragazzi stavano in realtà svolgendo il loro lavoro.
Ma che storia si nasconde dietro questi becchini?
Sembrerebbe risalire addirittura a tre anni fa. Il filmato, infatti, è stato ripreso da un servizio della BBC del 2017, intitolato Ghana’s dancing pallbearers (I necrofori ballerini del Ghana) che documentava come nel Paese africano sempre più persone fossero disposte a pagare per avere questo tipo di servizio funebre per i propri defunti.
Nel video originale, ovviamente, i giovani becchini non ballano a ritmo di musica house, ma si muovono seguendo i canti tradizionali eseguiti da una banda dietro di loro e dalle persone che li circondano.
Come spiegato nel servizio, i funerali in Ghana sono ritenuti un evento sociale a tutti gli effetti, per questo la gente sceglie di affiancare ai canti e alla musica anche delle coreografie, per accompagnare il feretro del proprio caro, come spiega una donna intervistata.
L’idea è di Benjamin Aidoo, uno dei ballerini, che alla BBC ha spiegato come abbia deciso di offrire questo servizio ai suoi clienti. Un’intuizione che lo ha portato a diventare un imprenditore che dà lavoro a centinaia di persone in Ghana .
La musica del video virale è stata aggiunta con un montaggio in un secondo momento da uno youtuber. Il titolo della canzone è Astronomia, del duo olandese Vicetone e Tony Igy, brano che risale addirittura al 2014.
Il “diverso” che fa scalpore e diventa virale
Agli occhi di noi occidentali il video appare bizzarro e dissacrante nei confronti della nostra visione del rito funebre. Infatti, insieme al video sono seguiti moltissimi commenti negativi che accusavano il gesto come poco rispettoso nei confronti del morto. Il problema, è che molti, evidentemente, non hanno notata il fatto che queste persone non sono occidentali e che quindi non hanno i nostri stessi usi e costumi. Dietro queste polemiche, perciò, si nasconde una cultura immensa che molti disconoscono. La cultura africana è un mondo che, seppure geograficamente non così lontano, è culturalmente all’antipode opposto rispetto al nostro. I gesti inusuali, però, sono anche quelli che generano scalpore, curiosità e talvolta attrazione: è anche questo il motivo della grande diffusione del video.
Black Humor
Sono numerosi i montaggi più divertenti che girano sul web. Insieme ai video simpatici, si sono diffusi moltissimi meme: delle vignette, sempre di carattere satirico, che hanno come obiettivo sempre far divertire il pubblico. Questa tipologia di umorismo è comunemente conosciuto come Black Humor, ossia Umorismo Nero. Questa espressione si riferisce a un sottogenere di satira che tratta di eventi o argomenti generalmente considerati molto seri o addirittura tabù. Tra questi la guerra, la morte, la violenza, la religione, la malattia, la sessualità, l’omicidio e così via.
In questo caso l’argomento principale delle battute è proprio la morte. Si scherza su quest’ultima, ma non tutti, ovviamente, apprezzano questo tipo di umorismo. Le critiche sono moltissime e provengono da coloro che sono più sensibili a tali argomenti e che non trovano divertente scherzare sulla morte in generale.
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