Messina blindata: ordinanza antimovida fino al primo agosto

Blocco totale della movida fino al primo agosto a Messina con divieti pesanti per alcolici e musica. Il coronavirus è solo la "scusante" per il casus belli

Tutti contro la movida. Improvvisamente, il vaccino al coronavirus è stato trovato: il proibizionismo. Non si capisce bene quale legame ci sia ad oggi, visto che i dati parlano chiaro: in Sicilia il coronavirus viene dall’Africa, non dai lidi estivi.

E’ guerra alla movida già da prima del covid

Eppure la personale guerra di De Luca e della sua giunta – un po’ come a Milazzo con Formica e compari – prosegue nella direzione intrapresa dal Prefetto di Messina che evidentemente in un locale non è mai entrata in vita sua. Curioso come tutti vadano d’accordo quando il nemico comune non è politico ma “sociale”.

Lidi, discoteche, ristoranti sono improvvisamente divenuti i nemici “bianchi” di questa estate. Pazienza se in spiaggia, nei campi da calcetto e in giro, gli assembramenti sono consentiti. L’importante è non “monetizzarli”. Un paradosso tutto italiano. Con 40 gradi all’ombra il covid è andato in pensione mentre i nostri ospedali sono covid-free da almeno 50 giorni.

Ed è sempre la generazione dei più giovani a pagare le spese di questo sfacelo amministrativo. Vediamo da vicino i limiti dell’ordinanza De Luca, del tutto simile a quella di Formica a Milazzo.

I divieti validi a Messina (ma anche a Milazzo)

Tutte le attività di ristorazione/ attività di somministrazione di alimenti e bevande, quali ad esempio ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e similari, oltre che l’attività di asporto ai chioschi e gli automezzi attrezzati ed autorizzati sul territorio comunale per la vendita di panini, sono tenuti a rispettare i seguenti orari: Apertura dalle ore 06,00 Chiusura alle ore 02,00. Per i soli esercizi di ristorazione, è consentita mezz’ora di tolleranza per lo smontaggio degli arredi.

L’alcol fa venire il coronavirus quindi stop ai gin tonic

È vietato dalle 20,00 fino alle ore 08,00 di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su area pubblica o privata ad uso pubblico compresi parchi, giardini, spiagge pubbliche, arenili, area di mercato, torrenti e ville aperte al pubblico. È fatto divieto per i distributori automatici di vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 20,00 fino alle ore 08,00­5) Resta consentita la somministrazione di bevande alcoliche per le attività di ristorazione /attività di somministrazione di alimenti e bevande ( a titolo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie) solo all’interno dei locali e nelle aree esterne in concessione (plateatici e/o dehors) fino alle ore 01,30.

Anche la guerra alla musica

Le esecuzioni musicali e la diffusione della musica all’esterno dei locali e nelle attività balneari e complementari devono cessare entro le ore 00,30 nei giorni dal lunedì al giovedì, ed entro le ore 01,00 nei giorni dal venerdì alla domenica. Le attività balneari sono tenute al rispetto degli orari di chiusura ed al rispetto delle disposizioni dell’ ordinanza in merito al divieto di somministrazione di bevande.


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