La situazione attuale sul continente europeo vede la presenza di un’alta pressione avente i massimi disposti tra il Regno Unito, la Francia settentrionale e l’estremo lembo meridionale della penisola scandinava, la quale blocca il flusso di correnti occidentali provenienti dall’oceano Atlantico. Sfruttando questa situazione, permane aperto un canale che dalla Finlandia e dalla Russia occidentale convoglia correnti molto fredde verso la penisola balcanica e il Mediterraneo centro-occidentale. Proprio in quest’ottica, nel corso delle prossime ore si avvicinerà un nuovo impulso di aria artica-continentale, il quale determinerà un peggioramento del tempo anche sul messinese.
Sulla nostra provincia fino alla mattina di martedì permarrà il regime di variabilità che ha contraddistinto il fine settimana, con l’alternanza tra schiarite e il passaggio di nubi che potranno dar luogo a piogge deboli; seguiterà a far un po’ più freddo rispetto ai valori tipici del periodo. Il nuovo impulso freddo si presenterà sul messinese nel corso del pomeriggio di martedì, con il passaggio di un veloce fronte freddo capace di apportare rovesci sparsi e forse qualche isolato temporale. In questa occasione non sono escluse sporadiche grandinate di piccole dimensioni e nevicate dai 900 metri di altezza. Le temperature caleranno ovunque, specie sui rilievi, con valori negativi già dagli 800 metri.
Tra la sera e gran parte della giornata di mercoledì si raggiungerà l’apice dell’afflusso freddo, specie alle basse quote atmosferiche; in questa occasione le precipitazioni diverranno però molto sporadiche e concentrate soprattutto sui monti, dove potrà nevicare dai 500 metri di altezza. La ventilazione soffierà intensa di Tramontana, con raffiche vicine ai 60/70 km/h sui rilievi esposti.
Nei giorni successivi, almeno fino a venerdì, il tempo permarrà nuvoloso ma asciutto, mentre le temperature, pur in aumento, permarranno sotto le medie del periodo.
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