Milazzo da vivere in bici: serve un modello smart di città

Assalto alle bici nel milazzese: acquisti aumentati e utilizzo nel fine settimana di questo strumento "riscoperto" anche in chiave eco-sostenibile e vintage

I tramonti da sogno e il clima perfetto per le passeggiate in bici, la conformazione pianeggiante di Milazzo in centro, rendono la bici lo strumento ideale per la Fase Due post-quarantena. Vendite aumentate sia al Decathlon sia allo store di La Rosa Bici in centro. In alcuni casi le prenotazioni superano la disponibilità. A Milazzo c’è voglia di bici.

 

Il successo del modello elettrico, rivalutato

Il successo che i mezzi a due ruote elettrici stanno avendo sulla piattaforma e-commerce è testimoniato dal fatto che le disponibilità sono piuttosto limitate. E lo stesso discorso si può fare per i monopattini che Decathlon vende, lo stesso con pochi pezzi a disposizione. Parliamo di e-bike di segmento medio-basso perché in questo momento la cifra a disposizione degli acquirenti, che contano di recuperare una parte dell’investimento con i bonus statali, spesso non supera i 1.000/1.500 euro.

 

Vendite e incentivi per le bici

Dall’azienda italiana Brinke con sede a Desenzano del Garda arrivano notizie sulla stessa lunghezza d’onda. Ogni giorno vengono vendute decine di e-bike della collezione Urban e Trekking. E-bike che l’azienda bresciana sta vendendo con sconti tra il 10% e il 30%. Il boom delle vendite di bici è legato anche al bonus bici e monopattino fino a 500 euro. Un fondo che il governo ha creato per 120 milioni di euro per i residenti nei comuni con più di 50 mila abitanti. In attesa di capire come verranno elargiti questi bonus, in tanti si sono recati negli store di biciclette per prenotare e comprare la propria bici. 

 

Criticità e sviluppo: siamo pronti al modello di Milazzo Smart?

Piste ciclabili neanche a parlarne e non esiste un piano che incentivi seriamente l’utilizzo delle bici. Anzi, in molti casi, ci segnalano pericoli per chi passeggia in bici al Tono e in centro storico a causa della irresponsabile scelta di molti di prendere l’auto per fare pochi metri.

A questo flusso veicolare si aggiunge quello che arriva da fuori Milazzo. Non solo. Occorrono dei piani per il traffico e delle zone pedonali più ampie. Inoltre bisognerebbe pensare a zone di interscambio dove poter lasciare l’auto e prendere, per esempio a noleggio, delle bici per inoltrarsi nel centro storico mamertino. Una opportunità per rilanciare un modello Smart di città.


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