Milazzo, è caos per la raccolta rifiuti: operai nel panico

A Milazzo si sta consumando la protesta degli operai della raccolta rifiuti preoccupati per il contagio da coronavirus per strada. Vogliono maggiore tutela

Stamattina è successo quello che da giorni si temeva. Gli operai del Comune di Milazzo addetti alla raccolta rifiuti porta a porta hanno richiesto di ripristinare la raccolta con cassonetto. La preoccupazione riguarda il pericolo di contagio nella raccolta. Il materiale organico o i fazzoletti potrebbero fare da conduttore del virus. Non ci sono evidenze scientifiche su questo ma il paradosso ha portato oggi gli operai a manifestare il dissenso nella sede degli ex Molini Lo Presti, in assembramento, quello sì pericoloso.

In ogni caso il Comune ha diramato una nota parlando di ritardi del servizio e che si sta provvedendo a dotare gli operai di attrezzature anti-contaminazione. Intanto l’associazione Greenpeace pubblica un vademecum sui consigli per l’igiene in casa.

Nel “Manuale verde per la prevenzione dell’epidemia”, l’associazione ambientalista indica alcuni passaggi da seguire quando si entra in casa per lasciare fuori il virus. Togliersi le scarpe, spruzzare alcool sulle suole e riportale dentro dopo un po’. Dividere la casa in “zone cuscinetto” e “aree di vita”: nelle prime, cioè l’area di ingresso, togliere e lasciare tutti gli oggetti che potrebbero essere infettati come scarpe e vestiti (da mettere in un cesto), mascherine e guanti in lattice (da buttare in un cesto coperto della spazzatura), per evitare che il virus entri nella zona “giorno” cioè gli spazi di vita come sala da pranzo e camera da letto. Non stare a piedi nudi nella zona cuscinetto per non contaminarsi. Quindi usare pantofole per la zona giorno.

Sterilizzare la borsa con alcool o disinfettante o con un panno morbido bagnato con una soluzione di acqua e sapone per i piatti per pulire l’esterno. Disinfettare gli accessori, dove i germi possono vivere da un numero di ore a diversi giorni, a seconda del tipo di superficie, della temperatura e dell’umidità. Per l’elettronica, i dispositivi devono essere spenti prima di pulirli usando un panno in microfibra con una piccola quantità di soluzione di sapone per piatti diluito e acqua calda o alcool. Un’altra opzione popolare tra i tecnici è l’uso di dispositivi per la sanificazione con luce Uv.


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