La costa di ponente di Milazzo offre diversi scorci suggestivi sulle Eolie e sul promontorio del Capo. E’ in questo spazio verde che sorgono delle realtà di eccellenza divenute in questi anni dei veri diamanti di qualità.
Il turismo paesaggistico si alimenta non solo della natura valorizzata dall’Area Marina Protetta milazzese ma anche della saccente arte della cucina che conserva, a Milazzo, la tradizione della pesca e delle antiche ricette. Tra queste eccellenze, partendo da ovest, l’ex Lido Sayonara, il Lido la Fenice, l’Horizon, la Tonnara, il Marilyn, la Muciara, la Ngonia Bay. A queste si aggiungono, di recente restyling, Villa Hera e il Medusa Restaurant. Abbiamo provato questo perché l’ultimo in ordine di tempo. L’ex lido Mojito è stato infatti oggetto di un’ampia rivisitazione in chiave moderna ed elegante. Oltre la vista bellissima sul mare e sulle Eolie, quello che stupisce è la qualità dei prodotti cucinati. Una cucina a chilometro zero, come ci confida Guido, il giovane proprietario milazzese.
Il filetto di lampuga, la caponata di pesce e i ravioli di zucca e gamberi sono forse l’elemento più fiero della tradizione ittica milazzese, cucinati sapientemente, ricordano la cucina in casa dei “nonni” ma con un tocco raffinato e gourmet. Il Medusa si aggiunge infatti all’offerta gastronomica del waterfront milazzese, arricchendo la cultura e il percorso di valore che un turista è chiamato a vivere tra storia, antichi sapori e qualità dell’esperienza.
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