Le frasi del Sindaco Pippo Midili hanno fatto sollevare molte lamentele a Milazzo. Il suo paragone su una frase scivolone ha urtato la sensibilità di molti. A ben vedere però il Sindaco non ha definito gli ambientalisti “mafiosi”.
Ma ha semplicemente detto che da anni questi soggetti difendono le discariche così come, per motivi ovviamente diversi, la mafia giova del fiorire in proroghe sulle discariche sature da anni in Sicilia. E questo, francamente, ci pare giusto. E’ il tipico esempio di “cerume fondamentalista” che fa diventar sordi sulle ragioni più opinabili. Il riferimento è ai termovalorizzatori. La Regione Siciliana ne realizzerà due. Così, dal bruciare dei rifiuti indifferenziati, si otterrà energia elettrica. Mica male.
Dalle discariche invece si ottiene solo inquinamento. Il Presidente Musumeci lo ha ribadito più volte. Se si togliesse questa maschera fondamentalista dai volti dei soliti ambientalisti integralisti – non tutti sono così fortunatamente – scopriremmo i risvolti di una grande battaglia di civiltà, da un lato, in difesa sempre dell’ambiente – e del paesaggio – dall’altro in difesa della società dalla mano sporca della mafia. Ecco perché il terreno comune della sfida, in questo caso, conviene a entrambi. A unire le forze si esce vittoriosi. Basta con gli ismi. Basta con i partiti degli oleandri.
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