Bertolaso sbarca in Sicilia
Bertolaso sbarca in Sicilia, ma sul suo ruolo si sa davvero poco o nulla. Manca ancora l’ufficialità, ma è questione di giorni e riusciremo a saperne di più. Nello Musumeci ha richiesto il suo aiuto per gestire al meglio questa “Fase 2” sull’isola. Il governatore siciliano non dimentica l’aiuto dato alla Regione dall’ex capo della Protezione Civile durante l’eruzione dell’Etna e il terremoto di Santa Venerina nel 2002.
È necessario gestire nel migliore dei modi l’aspetto turistico e sanitario della Sicilia. È con il turismo che la nostra isola potrà rialzarsi dopo questo terribile periodo. Esso, però, dovrà essere gestito nel migliore dei modi possibili onde evitare delle tragiche ricadute. Com’è noto, la Sicilia non ha le strutture adatte per sostenere un focolaio come quello lombardo. Per questo motivo Musumeci ha chiesto l’aiuto di Bertolaso, il quale ha già operato nel teatro più caldo della pandemia in Italia.
L’annosa lotta tra guelfi e ghibellini
L’incontro sarebbe dovuto rimanere segreto, ma la fuga di notizie ha sollevato il solito polverone mediatico. Il capo dell’Antimafia Claudio Fava ha commentato così l’arrivo di Bertolaso: «Come ogni cittadino che vuole entrare nel territorio regionale, avrebbe dovuto rispettare le stringenti disposizioni emanate dal presidente della Regione in merito alla quarantena obbligatoria».
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore alla Salute Ruggero Razza: «Mi spiace che Fava abbia preso un abbaglio. L’ordinanza specifica con chiarezza quali categorie di soggetti non sono sottoposti alla quarantena: tra questi rientrano coloro che si trovano in Sicilia per ragioni di lavoro. Per ora punto».
Lo stesso Bertolaso ha ribattuto alle dichiarazioni di Fava: «In Italia se non si polemizza, non si riesce a dormire la notte» e ha precisato il motivo della chiamata di Musumeci: «sono qui per studiare il modo migliore per consentire ai turisti di venire qui tranquilli e sicuri e ai siciliani di evitare di essere contaminati».
Insomma, quando l’Italia dovrebbe essere unita, si trova sempre un cavillo per riaprire l’annosa lotta tra guelfi e ghibellini. L’ex capo della Protezione Civile ha così concluso: «Quindi sto dando una piccola mano a gestire questa situazione e ho rifiutato vitto e alloggio preferendo starmene sulla mia barchetta facendo anche risparmiare qualche euro al contribuente siciliano»
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