Alle 5 di ieri mattina, domenica 19 luglio, si è verificata una nuova esplosione sullo Stromboli, classificata dall’INGV di Catania e dell’Università di Firenze come “esplosione maggiore“. In seguito all’evento sono stati dichiarati il livello di allerta giallo e la fase operativa di attenzione.
L'”esplosione maggiore” si caratterizza per un contenuto energetico superiore alle esplosioni stromboliane tipiche del vulcano, ma produce effetti meno impattanti non raggiunge i valori delle parossistiche verificatesi tra il luglio e l’agosto del 2019, causa di danni e purtroppo anche una vittima.
Il sindaco Marco Giorgianni ha confermato che sono state seguite tutte le procedure e le attività previste, in raccordo con la Prefettura di Messina, la Protezione Civile Regionale e Nazionale e in continua interlocuzione con la locale stazione dei Carabinieri, che prosegue, come sempre, un forte controllo e monitoraggio dell’attività vulcanica. “La situazione sull’isola, dopo la comprensibile e immediata preoccupazione, è tranquilla e ciascuno ha ripreso le proprie attività. Il livello di allerta non è variato a seguito degli eventi odierni e resta ferma l’interdizione al vulcano a partire dai 290 metri dal livello del mare. Ringrazio la nostra delegata Maria Cusolito, che ha seguito gli eventi nell’immediatezza, i volontari di Protezione Civile Comunale e del Vis di Stromboli che stanno svolgendo il loro ruolo con grande impegno e competenza, le guide vulcanologiche che si sono rese disponibili al sopralluogo nella parte sommitale del vulcano per verificare che non ci fossero trasgressori che si fossero avventurati oltre il limite stabilito e potessero essere in pericolo, e tutti gli uomini delle forze dell’ordine presenti a Stromboli”.
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