Palermo, il sindaco Orlando presenterà un esposto contro la Regione

Al momento non ci sono vittime e la notizia di decine di feriti in ospedale è infondata.

Leoluca Orlando è intervenuto ieri in conferenza stampa per spiegare i motivi per cui Viale regione Siciliana e alcuni quartieri di Palermo sono stati sommersi da un metro e mezzo d’acqua. Il sindaco Orlando chiede scusa alla città, prendendosi la responsabilità dell’avvenuto. Il sindaco annuncia che presenterà un esposto contro la Regione, reo di non aver eseguito l’iter per i lavori previsti contro il dissesto idrogeologico ma anche sul Collettore Sud. Orlando commenta anche le parole del leader leghista, Matteo Salvini, chiedendo rispetto per il popolo Palermitano in questo momento così delicato. Intanto la Procura di Palermo, ha aperto una inchiesta per disastro colposo per la bomba d’acqua di Mercoledì pomeriggio. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. Ma la situazione potrebbe cambiare già nelle prossime ore.

 

Le parole del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando

«L’allarme ce lo siamo dati da soli. Al momento non ci sono vittime e la notizia di decine di feriti in ospedale è infondata. È stato un evento eccezionale. È caduto oltre un metro di acqua, quanto ne precipita in un intero anno. Alle 16:25 la Protezione civile regionale aveva segnalato un miglioramento delle condizioni meteo. Ci siamo attivati senza, come dovrebbe essere, un’allerta. E’ evidente che il sistema di Protezione civile regionale non è affidabile rispetto ad eventi come quello di ieri. Le responsabilità sono mie. Non accuso nessuno, racconto fatti. Nel 2014, l’Amap aveva stilato i progetti di massima. Poi la Regione si è avocata i poteri commissariali. Chi doveva fare le opere non le ha fatte. Chiederò un incontro al governo nazionale e regionale per capire come intendono esercitare i poteri visto che il Comune è stato spogliato delle proprie competenze. Abbiamo bisogno di tutto tranne che di sciacallaggio. Chiedo rispetto per lo stato di sofferenza della nostra città che sono da attribuire anche alla responsabilità del presidente della Regione, Musumeci, che credo sia sostenuto dall’onorevole Salvini. Ho trovato più corretta la posizione di Giorgia Meloni che ha espresso solidarietà e non si è avventurata in posizioni squallide».

 

La replica del governatore, Nello Musumeci

«Le bombe d’acqua non si possono mai prevedere. La verità è che in Sicilia, e non solo a Palermo, i centri urbani pagano lo scotto di devastanti speculazioni. La rete idrica sotto terra e in superficie a Palermo risente di questo tragico passato. Serve un nuovo piano di ristrutturazione delle acque. Bisogna avviare un serio piano di prevenzione nei confronti dei cittadini che devono sapere come comportarsi in casi simili. Bisognerebbe cominciare dalle scuole perché i cambiamenti atmosferici ci impongono un rapporto diverso con le calamità. Rivedere la rete di smaltimento delle acque. Si sa che sotto quel ponte ogni volta che piove in maniera abbondante si determina un deposito di acqua. Se si interviene si riesce a evitare che l’accumulo di acqua possa diventare un pericolo per i cittadini».

 


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