Presagi oscuri e scaramanzia: la Telegrafo riaprirà venerdì 13

Non poteva concludersi con un epilogo differente la devastante situazione della galleria Telegrafo. Si ricomincerà a transitare da venerdì 13, un giorno qualunque per il Sud degli scaramantici

Telegrafo

Cari lettori e care lettrici: abbiamo una data. Non una qualsiasi, magari anonima e senza particolari significati, ma proprio venerdì 13. È mai possibile aprire una galleria così importante in una coincidenza così nefasta e terrificante? Certo che i vertici del C.A.S. non hanno proprio imparato nulla dalle compagnie aeree che rimuovono la fila numero 13 (o 17) dai loro velivoli. Eppure si sarebbe dovuto operare con maggiore perizia: già la “trazzera” A20 sembra essere uscita dalla mente di Hitchcock o Friedkin, figuriamoci se la Telegrafo venisse riaperta al traffico durante la giornata di venerdì 13.

Questi sono veri e propri strafalcioni, un errore del C.A.S. nel Sud degli scaramantici. Le fiamme che hanno devastato la Telegrafo  avrebbero dovuto già rappresentare un segnale d’avvertimento. Difatti è ormai nota a tutti la storia del primo soccorritore intervenuto dentro la galleria, il quale ha poco dopo annotato sul suo taccuino il seguente verso: “Vexilla regis prodeunt inferni…”. Parole dantesche che ben rappresentano la dimensione quasi ultraterrena che quotidie moltissimi pendolari stanno affrontando perdendosi tra i colli e la litoranea.

L’avvertimento è così giunto nelle case di tutti noi. La Telegrafo riaprirà, ma in una giornata particolare. No, non ci saranno Marcello e Sofia, bensì bisognerà munirsi di corni portafortuna e immagini sacre. Oltre che dell’obolo da versare per continuare la transumanza verso Zancle. Perché per affrontare ogni giorno le peripezie della trazzera ci vogliono le suddette armi insieme ad un’ottima dose di coraggio, per non dire altro. Attenzione però, siamo davvero sicuri che venerdì 13 sia il giorno definitivo? Qualche dubbio ce l’abbiamo e non mancano i presagi oscuri alla faccia dei pendolari. Che situazione del C.A.S. .


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