Serie A: bene Juve Inter e Roma, male il Milan.
Con il travolgente 7-0 dei giallorossi sull’Empoli, si chiude la 4° giornata delle “sette sorelle” del nostro campionato. Gli uomini di Mourinho, ancora a secco, si rifanno ai danni dei toscani. Prima volta dall’inizio per Dybala e Lukaku insieme, doppietta e partita sontuosa per il primo, gol per il secondo. Da sottolineare anche la prestazione di Belotti, entrato dalla panchina e autore di due assist, uno proprio per il belga. In gol anche Renato Sanches, di rientro da un infortunio.
Nei match di Sabato, la spuntano Juventus e Inter ai danni di Lazio e Milan, solo un pareggio invece per il Napoli, apparso in evidente difficoltà.
Juventus Lazio 3-1
3° successo su 4 partite per i bianconeri. Trascinati ancora una volta dalla coppia Vlahovic-Chiesa, 7 gol in 4 partite, gli uomini di Allegri si impongono su una Lazio, raramente pericolosa e incapace di dare seguito a quanto di buono visto nella vittoria con il Napoli. Si complicano ora le cose per i capitolini, chiamati a un cambio di marcia già da domani in Champions League.
Inter-Milan 5-1
Derby a senso unico a San Siro. Dopo soli 5 minuti l’Inter trova la via del gol e da lì è un tiro al bersaglio con i rossoneri apparsi molto lontani dalla condizione fisica e tattica dei “cugini”. Fanno 5 sconfitte su 5 derby nel 2023 per gli uomini di Stefano Pioli. Ancora una volta infatti il “Diavolo” non è stato in grado di trovare una risposta alle mosse di Simone Inzaghi, capace di impedire al Milan ogni trama di gioco.
Genoa Napoli 2-2
Pareggio in rimonta dei campioni in carica. Reduci da una sconfitta con la Lazio, gli uomini di Garcia approcciano malissimo la partita, andando sotto di 2 reti a Marassi. Buona invece la reazione nell’ultima parte di gara, con i gol dei subentrati Politano e Raspadori. Scoppia però il caso Kvara. Ancora a secco in queste prime 4 partite il georgiano è sembrato l’ombra di sè stesso. Nervoso, spesso raddoppiato e poco incisivo.
Sul finale infatti l’allenatore gli ha preferito il primavera Zerbin, un cambio che non è andato giù al numero 77, il quale al momento dell’uscita si è lamentato con il tecnico.
Guardarsi indietro e sedersi su quanto fatto è inutile. Se il Napoli vuole ripetere l’impresa dello scorso anno deve tornare a divertirsi e a divertire, e molto passa dai piedi del suo esterno sinistro.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo